1. |
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Tu non hai più da pensare se non sai più cosa dire
Tanto non puoi fare nulla per te, il tempo non ti serve più.
Sai dov'è quel corso d'acqua dove tu
Vedevi splendere il riflesso del cielo azzurro?
Sai dov'è quella campagna ora?
Non c'è più, la morte l'ha sorpresa tempo fa...
Sai, l'orizzonte non è più luminoso, è tetro!
Sopra il fumo della città danzano ancora le rondini
Osservo la frenesia grande disperazione
Che sembra armonizzarsi con le nebbie del presente
La fuga per la vita sottrae la pace a chi si ferma.
Guardo il cielo di notte, vedo qualche stella che trema
Povera, debole, isolata come chi si isola dal gioco.
Le ombre della sera noi non le vediamo più.
Lo splendido tramonto
Tra i parallelogrammi fermi
In movimento, grigi, neri e di ogni colore
Che nascondono la bellezza che è rimasta viva
E fermano anche il vento che la rende viva,
sempre viva e in movimento...
La Luna veglia su di noi nella notte cupa quando
Sembra dormire la frenesia e non si da più retta
Allo scorrere del tempo e si respira l'aria fredda?
(Strumentale)
Parametri di ipocrisia nel nostro sistema di allocazioni
Vorremmo fare tutto quanto, tutto per stare meglio
E sembra armonizzarsi con le nebbie del presente
Ma senza mai pensarci stiamo gli uni contro gli altri.
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2. |
Realtà Surreale
09:36
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L'alba si volge a me, il vento sospira, inneggia l'aria
Deserto di parole, vado contro corrente
Vedo contro corrente, volgo contro corrente
Vogo contro corrente, io voglio solo corrente contro
Trovo città deserte, tante città distrutte...
Giro e rigiro intorno, intorno ad un cerchio senza sosta,
Un cerchio immaginario, giro e rigiro e poi vado avanti
Vedo città deserte, solo città deserte,
Strane città distrutte, laboratori imponenti infatti
Sosto in città deserte e ho il tempo di osservarle
E scopro che invece sono orrore e massacro degli uomini
Uomini senza parole mi guardano e vanno via.
Vestiti in tute tutte identiche trasportano i pezzi
Fabbricano il gigante che però li ucciderà
Con i suoi pugni di ferro
Paura, sgomento, terrore!
Domino il sentimento, domando all'uomo senza parole:
Dove mi trovo? Dove mi trovo? Nessuna risposta!
Ma d'improvviso...
Stelle che piovon dal cielo sono di fronte a me
Come dei dardi nemici volgono, volgono a me
Gli uomini senza parole si fermano solo a guardare
Apparentemente immuni a questo dolore tornano a lavorare
Ed io faccio a pena in tempo a schivare, a fuggire
Scendo in un sotterraneo per attraversar la città
E mentre avanzo mi domando
Ma io chi sono?
(Strumentale)
Dall'altra parte della città uomini senza parole
Che bruciano in mezzo alle fiamme
Mi guardano e piangono in silenzio
Soffrono e il gigante che li arde
Si scalda le sue mani di metallo
Mentre loro si sciolgono senza un grido
Sciolti dal frutto del loro operato.
Tutti verranno uccisi dai giganti di metallo
Che in futuro finiti gli uomini
Inizieranno a distruggersi da sé.
E mentre il calore del fuoco che brucia i corpi mi scalda la faccia
E i miei pensieri rimangono confusi e tristi
Ed io guardo il cielo che gira vorticosamente su di me
Con le mani in testa
Io grido!
Grido! Grido! Grido!
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3. |
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Strumentale (Instrumental)
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4. |
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Strumentale (Instrumental)
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5. |
Una torre alta 270 metri
10:13
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Stavo in una via dove c'era un grande cancello grigio e blu
E non avevo mai avuto il coraggio di entrare
O meglio, di uscire dalla realtà.
Ma un giorno poi ho deciso e ho aperto quel cancello
E un mondo diverso mi è apparso lasciando alle spalle quell'altro
Un mondo verde sconfinato, circondato solo dal cielo, da luce.
(Strumentale)
Ma in mezzo a quel prato alcune torri
Così alte che la cima non si vedeva
Miravo la loro struttura portante
Vedevo che erano fatte in cemento bianco
Su ognuna poi c'era anche un cartello
Dove c'era scritta l'altezza di ognuna di esse.
(Strumentale)
Finalmente ne vedo una davvero alta
Cartello scritto: 270 metri.
Ci giro intorno, cerco di corsa l'entrata
Voglio salire, vedere il mondo da quella quota
Ma una volta entrato scopro una grande sorpresa
Dentro essa c'è un'altra grandissima torre
alta trenta metri di meno.
Mi decido a salire di corsa, voglio arrivare lassù
Faccio i gradini a due a due lungo la scala a spirale.
(Strumentale)
Sono arrivato in cima e un grande spettacolo è apparso alla mia vista
Luminosissima la cima di quella torre illuminata dalle ampie finestre dell'altra
E un gran panorama mi è apparso fuori da quelle finestre
Grandi, immense, vedevo il cielo attorno a me
Disteso sopra il tetto di quella grande torre
Un soffitto tanto alto, alto quasi trenta metri
E le verdi distese di fuori
Correnti d'aria che circolano quassù...
(Strumentale)
Ma il vento all'improvviso si fa più forte, è difficile rialzarsi in piedi
E quella pace diventa tormento, non riesco a reggermi a terra
Mi porta via giù dalla torre, via giù dalla torre e il cielo diventa grigio
Piove fuori e piove fuori, caduta libera, caduta libera
Sempre più veloce, urlo e nessuno mi sente
Nessuno mi ascolta, sto cadendo nel vuoto
E l'istinto mi fa piegare le mani come per aggrapparmi a qualcosa
Ma quello che prendo è solo vento e pioggia
Dolore alle mani, ma ad un passo dal suolo
Mi spinge in orizzontale ed arrivo
Al grande cancello grigio e blu che si apre da solo
E mi fa uscire, entrare nella realtà
Ed ora capisco che il sogno non sarà mai perenne
Ma ad un tratto poi finirà, finirà.
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6. |
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Sei nel tuo angolo a struggerti la mente
Per quello che è accaduto e quello che accadrà
Forse non ci pensi, non pensi al presente,
Non pensi che è urgente andare via di qua.
Sguardi indifferenti, ricordi dentro te,
Ma sei qui ancora a chiederti, a chiederti il perché.
Pace chiede il cuore allora tu
Dentro stai percependo
Come una coltellata e fuoco.
Continui a stare qua ma stai vivendo
Realtà che non dovrebbero esserci.
Chissà qual'è la chiave per andare via
E’ nel coraggio, puoi riuscirci,
Seguendo la tua scia.
Quando tu riuscirai a comprendere quest'emergenza
Quando imparerai a non negare più l'evidenza.
(Strumentale)
Chissà qual'è la chiave per andare via,
E’ nel coraggio, puoi riuscirci,
Seguendo la tua scia.
Quando tu riuscirai a comprendere quest'emergenza
Quando imparerai a non negare più l'evidenza.
(Strumentale)
Pace chiede il cuore allora tu
Dentro stai percependo
Come una coltellata e fuoco,
Continui a stare qua ma stai vivendo
Realtà che non dovrebbero esserci.
Pace chiede il cuore allora tu
Dentro stai percependo
Come una coltellata e fuoco,
Continui a stare qua ma stai vivendo
Realtà che non dovrebbero esserci.
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7. |
La nuova realtà
06:47
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Sopra un ghiacciaio perenne solo vento intorno a te
Non ci son strade, né boschi, solo un Sole
Se esistono mondi sperduti sono dentro alla tua mente
Fino al giorno che deciderai di trovarli.
Apri le braccia sulla cima dell'immensa altura ghiacciata
E il vendo freddo ti colpisce ma tu puoi sfiorare il blu
Esistono mondi sperduti anche fuori dalla tua mente
Quando arriverà i giorno che li troverai.
E allora cavalcherai il vento sfiorando il mare, la terra e il cielo
Arriverai sulle vette più alte, potrai vedere il mondo dall'alto
Potrai danzare in vortice d'aria e il tuo volo sarà libertà
Scompariranno gli scontri che hai tra l'esistenza, il sogno e la rabbia
Potrai avere quello che non hai, quello che la realtà non ti da
E questa sarà una nuova realtà, apri le braccia sul ghiaccio perenne.
Strumentale:
Sopra il ghiacciaio perenne ci sei soltanto tu
Non ci sono guerrieri, né eroi, solo tu
Ti trovi in un mondo sperduto se hai deciso di trovarlo
Oppure sperduto qui resti da solo.
Ma dall'istante in cui sali sull'immensa altura ghiacciata
Il vento gelato ti sfiora la mente
E tu resti assorto osservando un intenso blu
Senza credere che hai lasciato la realtà.
E allora cavalcherai il vento sfiorando il mare, la terra e il cielo
Arriverai sulle vette più alte, potrai vedere il mondo dall'alto
Potrai danzare in vortice d'aria e il tuo volo sarà libertà
Scompariranno gli scontri che hai tra l'esistenza, il sogno e la rabbia
Potrai avere quello che non hai, quello che la realtà non ti da
E questa sarà una nuova realtà, apri le braccia sul ghiaccio perenne.
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8. |
Dalla montagna al mare
04:44
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Strumentale (Instrumental)
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9. |
Mare agitato
03:37
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🇮🇹
(Strumentale)
🇬🇧
(Instrumental)
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10. |
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Strumentale (Instrumental)
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11. |
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Strumentale (Instrumental)
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12. |
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Seduta su uno scoglio in mezzo al mare eri sola
Uno scoglio che una volta era un'isola andata giù
E guardavi quella barca in lontananza che passava
Ma nulla t'importava se non ti vedeva
Eppure piangevi, guardavi il mare
Vedevi nell'infinito la fine di una vita che
Per il tuo orgoglio avevi voluto tu.
Avevi accanto a te una bandiera tutta bianca
Che hai deciso di non sventolare a quella barca che passava
Ma quando hai sentito che lo scoglio affondava
Gridavi a quella barca che oramai era un puntino nero
Nell'infinito blu, ormai non c'era più
E tu andavi giù e le onde ti bagnavano il vestito
Per l'orgoglio che avevi avuto tu
Per l'orgoglio che avresti ancora tu.
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13. |
L'isola di nessuno
04:01
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Terra di niente, terra di nessuno
Trovata per caso nel viaggio,
Smarrita la rotta oramai,
Perso da giorni nel mare,
Sdraiato sul fondo della mia barca
Guardavo il giorno e la notte alternarsi
Con la speranza di ritrovare una terra.
Terra di niente, terra di nessuno
E' scritto nel vento e sulle rocce
Ritrovo le forze perdute
Terra e risorse intorno a me.
Quanti tramonti hai visto da sola
E quante notti stellate, eclissi, stagioni,
Terra di alberi e valli.
(Strumentale)
Intorno hai solo l'oceano
Isola di nessuno
Un emisfero d'azzurro
Il cielo, la luna e il Sole.
E il vento che soffia
Lo griderà ai tuoi monti
trecentosessanta gradi azzurro e blu.
E sphighe splendenti
Flora e animali selvatici
Campi enormi, torrenti d'acqua
Dimora estesa.
Elevo le braccia in aria
Sulle alte montagne
La vita continua
Terra di nessuno.
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14. |
Odissea
06:12
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Volta infinita sovrasta tutta la mia isola
Deserta, sperduta in un immenso mare azzurro
Una scala di cristallo fra terra e cielo
Ed io mi sdraio in una landa desolata
Senza nessuno, senza parole, solo pensieri...
Il Sole discende e scompare ai confini fra terra e cielo
Compagne mi sono le lunghe ombre serali
E fisso una stella davanti ai miei occhi
Respiro il freddo vento che soffia leggero
Che muove le foglie, scansa i capelli, sfiora la sabbia...
Spazio eterno confina col nulla attorno a me
La Luna lontana mi sembra molto vicina
La notte permette che io tocchi tutte le stelle
Vicine al fuoco che arde a terra al mio fianco
Sguardo allo Zenit, nell'infinito, è l'orizzonte
Che viene da me, da me, da me, da me...
Odissea, Odissea, Odissea, Odissea
Epica Terra, landa di acqua
Fuoco latente, aquila in aria
Volta infinita senza confini
Spazio eterno e sconosciuto.
Odissea, Odissea, Odissea, Odissea
Terra di ghiaccio, dimora di pietra
Cielo sul mare, mare sul cielo
Rocce segrete, acque profonde
Vento gelato, deserto infinito.
(Strumentale)
Odissea, Odissea, Odissea, Odissea
Odissea, Odissea...
Io non so se tu sei ancora lì ad aspettarmi
Però non credo che laggiù io farò ritorno
La vita è destino e se vuoi puoi cambiarla in qualche modo
Ma sappi che il Sole un'alba di nuovo avrà.
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15. |
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Strumentale (Instrumental)
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Famaran Rome, Italy
Sono un compositore, cantante e musicista polistrumentista (chitarra, basso, tastiera, harmonica, flauto e percussioni). Il mio vero nome è Fabio Mariani, ma sono stato costretto a scegliere uno pseudonimo perché esiste un mio omonimo, famosissimo chitarrista jazz. Mi occupo di tanti generi musicali, progressive, metal, elettronica e jazz. Lavoro nell'ambito della musica sacra. ... more
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